Non sapendo bene da dove cominciare questa descrizione, partirò dalla fine: per questa collaborazione con Lobster ho deciso di realizzare “ex novo” queste 15 tavole che avevo in mente di disegnare da molto tempo, la possibilità di vederle pubblicate è stata un’ottima motivazione.
Molte di queste tavole nascono dalla mia visione critica (e forse un poco cinica) sul mondo del lavoro, e sono portate in seguito a svariate esperienze lavorative avute nel corso degli anni. Tutte parlano comunque della vita della città e dei suoi abitanti, lavoratori, studenti, passanti, clochard, skaters, writers, punk e ravers: mondo e sottomondo.
Di me posso dire che sono un illustratore e che arrivo dalla profonda provincia veneta. Mi sono avvicinato alle illustrazioni dopo molti anni di writing, perché volevo trovare un mezzo che mi permettesse di arrivare a più persone, rispetto al mondo dei graffiti writers, che spesso comunica solo agli “addetti ai lavori”, escludendo quasi tutti gli altri.
Lavoro principalmente a mano: con pennarelli, inchiostri, pastelli, acrilici, retini autoadesivi e da qualche tempo mi sto avvicinando alle tecniche digitali. Talvolta realizzo incisioni su linoleum e con Alice Roditrice ho stampato alcune serigrafie.
Mi considero un soggetto che opera principalmente a livello di “underground”, amo collaborare con le realtà della mia zona perché ritengo importante essere conosciuto prima di tutto sul “mio” territorio, nelle mie zona di provenienza: dal 2015 collaboro con Salad Days Magazine, recentemente ho disegnato un poster per Clash Paint, un’etichetta per il birrificio Blond Brothers, e nel tempo ho collaborato con diverse fanzine e realizzato qualche manifesto e copertina, oltre ad aver dipinto varie pitture murali per diversi committenti.
Mi piacerebbe con il tempo poter realizzare qualche grafica per brand di abbigliamento, ed anche poster per la scena musicale o per eventi culturali, perché ritengo che siano dei supporti estremamente interessanti e che offrano molte possibilità espressive.
